Desideriamo esprimere la nostra ferma condanna nei confronti dell’attacco terroristico perpetrato da Hamas in territorio israeliano il 7 ottobre 2023. Tuttavia, riteniamo che la risposta militare israeliana, particolarmente in Gaza e nell’intero Medio Oriente, abbia assunto proporzioni eccessive, causando un numero spaventoso di vittime, tra cui oltre 23.000 morti, compresi diversi migliaia di bambini. Questa situazione assume contorni preoccupanti, configurando aspetti che richiamano il genocidio e la pulizia etnica.

La Situazione a Gaza

La nostra preoccupazione principale è rivolta alla situazione a Gaza, dove le conseguenze della risposta militare israeliana sono devastanti. La perdita di vite umane, in particolare tra i bambini, è intollerabile. La comunità internazionale deve porre maggiore attenzione a questa crisi umanitaria e impegnarsi per trovare soluzioni che portino a una pace duratura.

Critiche all’Indifferenza Europea

Condanniamo anche l’indifferenza dell’Europa rispetto agli interessi degli Stati Uniti, che sembra non aver richiesto da Israele il rispetto delle varie risoluzioni dell’ONU e del trattato di Oslo tra Arafat e Rabin. È fondamentale che la comunità internazionale agisca con coerenza e chieda il rispetto degli accordi e delle norme stabilite per promuovere una soluzione pacifica.

Occupazione Militare in Cisgiordania

Altro punto di grande preoccupazione è la continuazione dell’occupazione militare israeliana in Cisgiordania e la creazione di colonie abusive. Queste azioni non solo alimentano il conflitto, ma rendono ancor più difficile la realizzazione di una soluzione a due stati, come previsto nel trattato di Oslo. È imperativo che tutte le parti coinvolte si impegnino in negoziati costruttivi per porre fine a questa situazione critica.

In conclusione, riteniamo che la via della trattativa sia l’unico percorso possibile per risolvere sia il conflitto in Medio Oriente che quello in Ucraina. L’indifferenza o, peggio ancora, il continuo flusso di armi non fanno altro che alimentare la violenza. La comunità internazionale deve agire con urgenza per promuovere il dialogo e perseguire una pace stabile e duratura in queste regioni tormentate dai conflitti.


Partecipiamo alla manifestazione per la pace

a Rivoli