In questo articolo ci proponiamo di affrontare la delicata situazione che si è sviluppata a Gaza dal 7 ottobre 2023, in seguito a tensioni internazionali. Va sottolineato che il nostro intento è promuovere la comprensione e la consapevolezza, evitando linguaggio polarizzante.

Durante questo periodo, si stima che siano stati causati 66.287 feriti e 27.131 morti a Gaza, di cui almeno 17.000 bambini. Questi dati sconvolgenti evidenziano l’impatto devastante sugli abitanti della regione.

È preoccupante notare una mancanza di presa di posizione da parte di alcuni esponenti politici in Italia. Questo silenzio da parte del governo di destra e di esponenti della cosiddetta sinistra è motivo di disappunto per molti, che si aspettano una leadership etica in tempi di crisi umanitaria.

Anche all’interno di organizzazioni importanti come l’ANPI, si riscontrano divergenze di opinioni. Mentre il presidente nazionale condanna apertamente il governo israeliano per il presunto tentativo di genocidio, il presidente dell’ANPI Milanese, Roberto Cenati, esprime un parere contrario.

Il prossimo 9 marzo, a Roma, è prevista una manifestazione con la partecipazione di diverse sigle sindacali, partiti politici e esponenti di varie fazioni. È un’opportunità per esprimere solidarietà e riflettere sulla necessità di un dialogo aperto e costruttivo.

Il nostro presidente del M5S Giuseppe Conte ha recentemente dichiarato: “Non c’è più neanche una traccia di umanità in quel che sta accadendo. Solo orrore. Quello di Gaza è un massacro che dovremo spiegare a figli e nipoti quando lo leggeranno nei libri di storia.” Queste parole sottolineano l’urgenza di agire per un cessate il fuoco immediato e di impegnarsi concretamente per risolvere la crisi.

La manifestazione rappresenta anche un’occasione per sollevare la questione della libertà di manifestazione. La recente carica della polizia contro studenti pacifici dimostra la necessità di garantire il diritto di esprimere dissenso contro qualsiasi forma di guerra e genocidio.

In conclusione, è imperativo che la comunità internazionale affronti questa situazione con un approccio coeso e diplomatico. Solo attraverso il dialogo e la cooperazione possiamo sperare di porre fine a questa crisi umanitaria.

A Roma il 9 marzo manifestazione per la libertà di manifestare e il cessate il fuoco in Palestina. La coalizione “AssisiPaceGiusta” ha lanciato per il 9 marzo a Roma una manifestazione nazionale per la libertà di manifestare – dopo i fatti di Pisa – e il cessate il fuoco a Gaza. Il CNCA ha aderito.

Box con pdf
Partecipiamo all manifestazione del 9 marzo a Roma
ROMA
sabato 9 Marzo 2024
appuntamento alle ore 13:30
Piazzale della Repubblica
corteo ed arrivo a Piazza del Popolo
conclusione ore 17:30
manifesto