MOZIONE CON OGGETTO: Azioni per contrastare il caro bollette

Mozione proposta dal M5S e votata all’unanimità in consiglio comunale il 1 dicembre 2022

Mozione M5S

Al Sindaco del Comune di Rivoli

Al Presidente del Consiglio del Comune di Rivoli

MOZIONE CON OGGETTO: Azioni per contrastare il caro bollette

I sottoscritti Consiglieri Comunali della Città di Rivoli per la lista “Movimento 5 Stelle”,

PREMESSO CHE

la situazione del caro delle materie prime determinata dal conflitto in Ucraina sta incidendo non poco sui bilanci familiari delle famiglie europee, italiane e rivolesi in particolare e che l’attuale progressivo impoverimento del potere di spesa delle famiglie costringe spesso a scelte drammatiche sul fronte del caro bollette;

CONSIDERATO CHE

Come Movimento 5 Stelle siamo preoccupati che gli eventi narrati nell’articolo “INGIUSTIZIA A RIVOLI: OLTRE 100 PERSONE AL FREDDO, IREN STACCA LA CALDAIA A 3 CONDOMINI PER COLPA DI POCHI MOROSI” del magazine online Torino e Cintura del 5 novembre 2022, non siano solo un caso isolato, ma che a breve altri condomini rivolesi si potrebbero trovare nelle medesime condizioni di interruzione del servizio.

E CONSIDERATO ALTRESÌ CHE

il sindaco in quanto massima autorità sanitaria locale agli effetti dell’art. 50 comma 5 del primo periodo del TUEL è obbligato ad intervenire poiché persone anziane e malate potrebbero subire gravi conseguenze a causa del freddo,

RILEVATO CHE

– il Governo ha stanziato con la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) un fondo di risorse economiche destinate a contenere gli aumenti delle bollette di luce e gas, che si affianca a una serie di provvedimenti fiscali per sostenere imprese e famiglie colpite dagli effetti della pandemia;

– la società IREN ha stipulato contratti per la fornitura, con i condomini interi e non con i singoli condomini e per questo molti condomini in Rivoli si trovano già nella condizione di rimanere al freddo nonostante siano in regola con i pagamenti;

– alcune famiglie, è il caso ad esempio dei condomini di via Caluso, non riescono a pagare gli aumenti delle bollette e pertanto necessitano di poter accedere all’iniziativa comunale “Bonus Iren Teleriscaldamento 2022”;

– il Comune di Rivoli si sia fatto in passato garante con i cittadini della bontà della diffusione del teleriscaldamento definendolo fonte energetica economica e ecologica;

TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO

IMPEGNANO

IL SINDACO

• A intervenire presso il Sindaco di Torino, in quanto titolare del 13,80% del capitale azionario dell’IREN, per caldeggiare la riattivazione del servizio e risolvere le problematiche di morosità attraverso altri strumenti già a disposizione degli amministratori condominiali.

• A intercedere presso la società IREN per evitare che il teleriscaldamento subisca un ingiustificato aumento delle bollette per i rivolesi come indicato dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato, che proprio su Iren e altre società ha adottato misure cautelari per non aver rispettato il divieto di modificare il prezzo di fornitura di energia elettrica e gas naturale disposto dal decreto Aiuti bis nell’agosto di quest’anno.

• A chiedere alla società IREN, attraverso la CITTÀ METROPOLITANA, di aumentare l’indicatore ISEE per nucleo famigliare da 25000 (non 12000 come indicato sul sito del Comune) a euro a 30000 euro; di aumentare l’importo del bonus da 487,27 euro (IVA esclusa) a 550 euro (IVA esclusa) per le famiglie fino a 3 componenti e di aumentare per le famiglie con più di 4 o più componenti da 679,09 (IVA esclusa) a 730 euro (IVA esclusa)

• Ad intervenire presso i parlamentari piemontesi ed il ministro dell’economia Giorgetti affinché si abbassi l’iva del 10% sul servizio di teleriscaldamento, come ha fatto il governo per il gas (che è al 5%), e di definire il servizio di teleriscaldamento come servizio pubblico soggetto a tutela.

• A riferire il consiglio comunale sugli sviluppi della vicenda del condominio di via Caluso e di eventuali condomini rivolesi nelle medesime condizioni.

Rivoli lì, 28 novembre 2022

I consiglieri Mastella Elena, Milani Giuseppe e Arras Massimo

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