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Emile Chanoux, tentativo maldestro di renderlo fascista.

Oggi dobbiamo assistere al tentativo di mettere in discussione la figura di un UOMO che ha lottato per la libertà e per la libertà è morto. Questo ci deve ammonire che la libertà ed i diritti civili, che noi diamo per scontati, devono essere difesi ogni giorno.

Il prossimo 18 maggio si celebra il sessantesimo anniversario della morte di Emile Chanoux che morì a soli 38 anni nel carcere fascista di Aosta dopo essere stato torturato dalle SS.

Scrisse, insieme ad altri partigiani delle vallate alpine, la Carta di Chivasso nella quale si preconizzava un futuro federalista per la nuova Italia che sarebbe nata dalle ceneri della guerra.

La carta di Chivasso, insieme al più noto manifesto di Ventotene, è uno dei documenti fondamentali per chi crede nel federalismo.

Entrambi i documenti furono scritti quando il nostro paese era schiacciato dalla dittatura fascista e dimostrano come anche nei momenti più bui uomini coraggiosi mantengano accesa la fiammella della libertà e la speranza in un mondo migliore.


Leggi la Dichiarazione delle popolazioni alpine, meglio conosciuta come “Dichiarazione (o carta) di Chivasso

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